Sintomi che si accompagnano all’apnea nel sonno

Durante la notte, questa grave patologia si manifesta con una sete fuori dal comune, il bisogno di andare spesso in bagno e sudore eccessivo. Di giorno, il soggetto colpito soffre di disturbi di concentrazione, stanchezza estrema e, in alcuni casi, colpi di sonno. 

L’apnea nel sonno influisce in modo negativo sulla qualità della vita. Se di notte il sonno non è tranquillo, ciò può comportare tragiche conseguenze durante il giorno.

 

Nei pazienti affetti da apnea nel sonno si ha un’interruzione continua della respirazione durante il sonno. Le interruzioni notturne della respirazione durano da pochi secondi a un minuto e oltre. Le cause di questi arresti respiratori sono di norma le vie respiratorie strette o bloccate. In tal caso si parla di apnea ostruttiva nel sonno (ostruzione = chiusura). 

 

Poiché la maggior parte dei soggetti che ne sono affetti russano pesantemente, sono spesso i partner che si accorgono di queste pericolose interruzioni della respirazione durante il sonno. Secondo gli esperti, l’80-90% di chi soffre di questa malattia non ne è consapevole. Gli arresti respiratori fanno diminuire il contenuto di ossigeno nel sangue in modo allarmante, finché il corpo non emette «un segnale di allarme». A quel punto si verifica una reazione di risveglio in preda al panico, nel quale il soggetto colpito, in un rumore da russamento quasi “esplosivo”, fa di tutto per prendere aria e al tempo stesso ricomincia a respirare. I frequenti risvegli vengono provocati dalla secrezione di ormoni dello stress quali l’adrenalina e il cortisolo, in modo da proteggere chi dorme da una morte improvvisa per soffocamento. È interessante notare che questi riflessi notturni di risveglio di norma non vengono percepiti dal soggetto stesso. 

 

Queste interruzioni, che avvengono con una frequenza fino a centinaia di volte durante la notte, impediscono di avere un sonno tranquillo e riposante. In conseguenza di ciò, non vengono quasi più raggiunte le fasi di sonno profondo. La quiete notturna è altamente disturbata e non si ha una sufficiente rigenerazione. A questo si aggiunge il fatto che i pazienti affetti da apnea ostruttiva nel sonno di notte si svegliano speso a causa dello stimolo irrefrenabile della minzione. La necessità di andare continuamente in bagno disturba ulteriormente il sonno. I pazienti colpiti affermano che sudano moltissimo e in continuazione durante la notte e che, al risveglio, hanno tantissima sete. L’apnea nel sonno ha anche un impatto negativo sulle funzioni renali e può condurre a insufficienza renale. Tutte queste conseguenze creano dunque un pericoloso circolo vizioso. 

 

Le frequenti interruzioni notturne della respirazione determinano ulteriori problemi: il paziente affetto da apnea nel sonno, la mattina avverte di non sentirsi riposato e, dopo essersi alzato, accusa spesso mal di testa e vertigini. Ancora più grave è il fatto che si avverte una maggiore sonnolenza durante il giorno, accompagnata da smemoratezza e difficoltà a concentrarsi. Tutto ciò può avere conseguenze spiacevoli e gravi durante la giornata.  

 

Sia che si tratti di un’importante riunione di lavoro, dell’utilizzo di macchinari o della guida di un’auto, poco importa: in tutte queste situazioni, le persone che hanno dormito poco e che quindi sono poco concentrate possono fare errori che comportano conseguenze molto tragiche. La malattia molto diffusa dell’apnea nel sonno genera secondo gli esperti dei danni economici ingenti che ammontano a miliardi di euro. La sofferenza umana collegata alla patologia è però inestimabile. 

 

Inoltre, l’apnea ostruttiva nel sonno causa o contribuisce al sovrappeso. È noto a tutti che il sovrappeso (obesità) affatica molto la circolazione ed esercita una pressione diretta sulle vie respiratorie. È stato dimostrato dal punto di vista medico che il corpo è in grado di bruciare le calorie e smaltire i depositi di grasso accumulati solo dormendo bene e tranquillamente. Di conseguenza, per i soggetti in sovrappeso affetti da apnea nel sonno è pressoché impossibile smaltire i chili in più. In questi casi, le diete hanno raramente l’effetto desiderato. 

 

I sintomi dell’apnea nel sonno devono essere in ogni caso diagnosticati da un medico specialista, poiché questo disturbo del sonno può avere conseguenze gravi come l’ipertensione. La pressione del sangue eccessivamente elevata aumenta in modo determinante il rischio di diabete di tipo 2, di aritmia cardiaca o insufficienza cardiaca. L’attacco ischemico e l’infarto cardiaco sono spesso le tragiche conseguenze di questa patologia. Per risolvere queste conseguenze debilitanti e letali è necessario curare adeguatamente l’apnea ostruttiva nel sonno.

Il procedimento chirurgicoindolore  «Rotation Advancement», unico al mondo, inventato dal Prof. Sailer, permette di curare definitivamente l’apnea ostruttiva nel sonno. Il rischio imprevedibile di complicazioni a seguito della malattia e di conseguenze mortali viene così superato.